Questo breve profilo traccia la vita della pittrice Maria Ludovica Tavazzi, nel quale scopriremo che forse non è poi così comune.
Nasce a Piacenza nel 1946. Nel 1956 è a Metanopoli. Nel 1966 si sposa nella Chiesa di Santa Barbara. Nel 1986 sono “scappati” venti anni, le figlie sono cresciute, c’è tempo per iscriversi ad un corso di pittura con la guida del Maestro Cileno Mario Tapia, un perfezionamento che intervallato da mostre e concorsi ci porta al 1996. Con un piccolo gruppo di pittori fonda l’ASDA (Associazione San Donato Arte) e ne viene eletta Presidente per quattro anni. Recentemente, con alcuni di essi, collabora ad una delle iniziative del comune per la formazione pittorica di alcuni alunni delle scuole elementari G. Matteotti e G. Mazzini. Nel 2016 , a marzo, per la pittrice è tempo di una mostra antologica alla Cascina Roma.
Se fino ad ora abbiamo sfogliato il libro della vita della pittrice, adesso qualche cenno sulla sua tecnica pittorica: lavora con la sabbia, gli stucchi, le carte veline creando composizioni in rilievo che le permettono di raggiungere espressioni del tutto personali. Il quadro si anima di forme, con olio o con tempere acriliche, formando velature quasi sospese nell’aria. La pittrice dopo aver trovato il suo io nella pittura si è cimentata anche nella scultura in argilla, con forme decisamente astratte ed invenzioni ardite. Escursioni anche nel campo dell’affresco.
Qui di seguito la locandina relativa alla mostra antologica della pittrice.
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